“Hai scritto un libro, e adesso?” è il seminario online con Giulio Passerini, editor e ufficio stampa per le Edizioni E/O, che si terrà dal 3 marzo al 21 aprile 2021. Otto lezioni per gli aspiranti scrittori che vogliano imparare a raccontare il loro lavoro e a presentarlo nel modo più efficace a editori, giornalisti, librai e lettori. Giulio Passerini presenterà il programma martedì 16 febbraio alle 18.30, in diretta streaming su Belleville.
> Abbiamo fatto a Giulio tre domande sul mondo dell’editoria.
Un editore o un agente ricevono decine di proposte editoriali spontanee ogni giorno. Che caratteristiche deve avere una buona mail di presentazione?
Per prima cosa è importante che sia corretta, senza refusi né sciatterie: una mail corretta denota cura nella scrittura e rispetto per il proprio interlocutore, ed è una patente indispensabile per chiunque abbia un libro da far circolare. In secondo luogo è importante che sia informativa: una breve presentazione del proprio percorso (breve!), qualche riga sul proprio libro, molto utile anche qualche parola per spiegare perché proprio quella casa editrice (e magari perché proprio quell’editor), infine nome, cognome, telefono e indirizzo mail (da riportare anche sulla prima pagina del manoscritto). Insomma, lo stretto indispensabile per far emergere l’unicità della proposta e incuriosire l’interlocutore. Da evitare le esagerazioni, le attestazioni di attualità, i suggerimenti su possibili lanci stampa o commerciali, e soprattutto gli invii a pioggia con mail uguali per tutti: se un libro va bene per tutti non è adatto a nessuno.
Che ruolo giocano, oggi, le riviste letterarie nel percorso di un aspirante scrittore?
Nel corso del tempo il ruolo delle riviste letterarie è cambiato, e in qualche modo si è ampliato: da semplice territorio di scouting sono diventate palestre di scrittura dove il dibattito è molto vivo, sia all’interno con la redazione, sia all’esterno con un pubblico misto di lettori e scrittori. Sono inoltre importanti occasioni per trovare quegli elementi di comunità e relazione indispensabili per lo sviluppo di una certa consapevolezza in un percorso solitario come quello di uno scrittore. Infine, non bisogna negarlo, sono anche realtà utili per sviluppare una rete di contatti da cui possono nascere progetti e occasioni.
Uno degli argomenti che affronterai nel tuo corso è il selfpublishing. Quando è una buona scelta?
È difficile sintetizzare in poche righe un argomento così sfuggente, che andrebbe affrontato quasi caso per caso. Volendo estremamente sintetizzare, il selfpublishing può essere un’opzione utile e proficua per chi per varie ragioni non ha bisogno di accedere al tradizionale mercato editoriale, per chi ha per le mani un progetto che in quel momento non rientra nei canoni del mercato editoriale, o per chi vuole mantenere un controllo creativo e commerciale totale sulla propria opera. In questo senso selfpublishing ed editoria tradizionale non sono contrapposti, sono piuttosto modalità di pubblicazione complementari che rispondono a esigenze diverse.
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