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La nuova Scrittrice su TYPEE

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    La nuova Scrittrice su TYPEE

    26 agosto 2019

     

    Bah è la nuova Scrittrice su TYPEE.

    Il racconto con cui la Redazione di Belleville la proclama Scrittrice è Il figlio di Speedman. Buona lettura!

     

    Il figlio di Speedman

    di Bah

     

    E va bene, avevo detto che non l’avevo visto, ma mica era vero. Che stavo giocando quando il vecchio Pallino, povera bestia, era sbucato e il pallone l’aveva centrato.

    Gattaccio rognoso. Era caduto come un birillo e non s’era più rialzato. Dovevate vedere la faccia di quella mummia della Pincherle, quando le due ragazzine del terzo piano glielo avevano riportato avvolto in una federa! Così impara a fare la spia e raccontare certe cose. Come mia cugina Angelica, che aveva detto che fumavo e poi era caduta dalle scale che portano alla taverna rompendosi un braccio. Mi accusava di averla spinta, ma come facevo ad averla spinta se stavo guardando la tv in salotto, pensando ai fatti miei?

    Però la mamma mi difende sempre. Sono il suo angelo, il suo tesoro. Dice che assomiglio a papà, che non ho mai visto: se n’è andato prima che io nascessi. Per salvare il mondo, perché è un supereroe come Batman, Superman o Spiderman, diceva la mamma. Io non sapevo quale fosse il suo potere, ma ogni volta che al telegiornale facevano vedere un’alluvione, una valanga o un terremoto, cercavo tra i soccorritori sperando di riconoscerlo, perché salvare vite è il suo mestiere, e chiedevo alla mamma se c’era.

    Questo però era prima che iniziassi la scuola media, prima che Javier e Pablo mi dicessero che mio padre è un “cabrón” perché vende anfetamine ai licei della zona est della città, territorio della “pandilla” del fratello di Javier. E che se anche si è fatto il carcere e ha chi lo protegge, deve stare attento, perché il fratello di Javier lo “va a matar” se continua a rompere i “cojones”.

    Io non ci volevo credere che mio padre è uno spacciatore e non un supereroe, perché mi sarebbe piaciuto lavorare in coppia con lui, tipo Big Daddy e Hit-Girl in “Kick-Ass”; solo che mi sarei chiamato Hit-Boy e non avrei avuto né gonna né parrucca, dato che sono un maschio.

    Ma poi ho sentito la professoressa di scienze parlarne con la madre di Azzurra, che fa il giudice e mette in carcere i delinquenti, e il papà di Chanel, che è poliziotto. E ho capito che era vero quello che dicevano Javier e Pablo e che, se anche mi picchiavano tipo ogni due per tre, almeno me l’avevano detta in faccia, la verità.

    E allora ho sentito come un risucchio nello stomaco e ho visto tutto sfocato, poi un fuoco che si diffondeva in tutto il corpo. E ho chiesto a Javier il coltello a serramanico di suo fratello e ho rigato la macchina del giudice; poi ho tagliato le gomme della bicicletta del papà di Chanel, perché io non ho paura della polizia. E poi ho aperto la gabbia del criceto della professoressa di scienze e l’ho attaccato con il Super Attak Professional alla ruota dello scuolabus. E poi ho preso a sassate i vetri della scuola e appiccato il fuoco all’erba tagliata e secca, che per poco non brucia tutto l’edificio. E poi mia cugina e Pallino.

    Domani vado a cercare mio padre; perciò stia in guardia la “pandilla” del fratello di Javier, perché da ora in poi ci sarà una nuova coppia di cattivi in città: Speedman e Figlio.

     

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