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Crepuscolo blu noir 2056
>> racconto

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    Crepuscolo blu noir 2056

    di Marco La Rocca

    Capitolo 1: Jazz nel cielo.

    Canzone:I Hear A Rhapsody Bill Evans.

    < Ahh investigatore Schumann in questo noioso mondo non esistono elfi, nani, donne gatto o supereroi e fin troppo statico >, < beh !!, caro Sig. Trot, ritengo che il mondo sia abbastanza complicato già di suo da vivere >, “cosa mi devo sentir dire da un miliardario la cui unica sua preoccupazione è non annoiarsi”, < Robert!, Quante volte glielo devo ripetere che deve chiamarmi Joy Division, anzi mi basta Joy, sono l’incarnazione della gioia se lo ricordi!!> , <Sig. Duman Trot le ripeto che non la chiamerò mai cosi, nel mio lavoro voglio mantenere una certa professionalità >, “maledetto imbecille, lunatico di un miliardario”. <Ah Schumann io la pago ed è sotto le mie dipendenze, deve fare solo quello che le dico, ritornando a cose più immediate, mi dia il resoconto sulla mia ex-moglie, ha incontrato qualcuno?>, <No nessuno, niente di rilevante , per ora sembra avere intenzione di mantenere la solita routine. Ecco, le lascio il fascicolo sul tavolo, ora se volete scusarmi, devo proprio andare>”. Prima che gli assesti un pugno in pieno volto, un maniaco del controllo e un fissato , non riesce nemmeno a lasciar in pace la sua ex-moglie”.

    Nel frattempo il telefono iniziò a squillare , Duman fece per rispondere e in meno di 10 secondi il suo volto cambiò da rilassato a corrugato fino ad arrabbiato e la sua unica preoccupazione fu di congedare l’investigatore : < Va bene Schumann mi ha già rubato troppo tempo, ora se ne vada la strada la conosce, si faccia accompagnare dalla domestica >, poi aggiunse in tono arrogante e imperativo <Mi porti gli aggiornamenti tra due settimane!>. Robert Schumann investigatore da 15 anni, 38 anni ormai prossimo alla quarantina, dopo aver lasciato la carriera di ispettore, a causa di divergenze, non ne poté più, <Arrivederci!!> , si avvicinò alla porta elettronica, aspettò che si sbloccasse poi prese l’estremità e la tirò con violenza, causando un rumore stridulo e metallico, costringendo prematuramente alla chiusura la porta elettronica automatica, uscito dallo studio , attraverso l’ampio salone dell’attico, dove Duman aveva esposto innumerevoli manichini e cianfrusaglie di film fumetti etc.. . Preso ancora dall’ira, prese il suo taglierino laser, si avvicinò ad uno dei manichini e tagliò di netto un braccio a una figura che rappresentava un uomo pipistrello, dopo di che prese l’ascensore. Mentre scendeva velocemente i 30 piani del palazzo 29 di Trot e 1 concesso da lui a uso dei domestici , il Sing.Duman Trot, figura di spicco dell industria Intel Art and Mechanical components , brevemente IAMC ,non che inventore della prima I.A. Empatica , era una persona ineffabile nel suo lavoro, avverso al lavoro di squadra e tanto meno socievole, preferiva la compagnia delle sue creazioni o di personaggi inventati, potreste immaginare il motivo del divorzio. Tornando al nostro Robert Schumann , era appena uscito dal palazzo, cercando di calmarsi “Ahh tutto sommato è il 70% del mio stipendio, sopporta Schumann, se solo il mondo non fosse schiavo della macchina economica, e poi al giorno d’oggi, qualsiasi componente elettronica fa qualsiasi lavoro meglio di te, mi ritroverei disoccupato e ripudiato a fare il Mangia Polvere. “Venivano chiamate così tutte le persone inadatte a compiere i lavori di medio/alto livello per scarse doti intellettive, fisiche o indisposte socialmente e politicamente e passavano la loro vita a pulire la polvere dai macchinari o dalle enormi piastre elettroniche al minimo salariale”.

    Robert era in strada ora, si accingeva a prendere la sua Tyunda del 2038 un modello di antiquariato, ma almeno le piastre magnetiche e propulsori ionici andavano ancora anche se a singhiozzo . Salì sull’ auto < Portami a casa rottame mangia soldi > , la I.A. <prego ripetere la destinazione>, < Portami a casa!!>, la macchina si avviò ,si immise nel traffico e si diresse nella zona residenziale di NuovaSperanza della città diSunCity .

    Robert passò il cortile che lo divideva dal portone del palazzo in cui viveva, al terzo piano, mentre saliva le scale, si lasciò alle solite considerazioni per non deprimersi amava in un certo senso criticare e ripudiare il luogo dove viveva. “Nemmeno l’ascensore funziona più, questi palazzi del dopoguerra ormai cadono a pezzi , non mi sorprenderei se un giorno mi trovassi schiacciato dalla mia stessa casa”, aprì la porta dell’appartamento, in fondo a destra di altri 3 appartamenti sul piano , entrò e si sentì salutare, < Bentornato, l’operaio torna sempre al suo alveare, avuto una fruttuosa giornata Robert?>. Marx era una I.A di supporto istallata nell’appartamento sempre connessa con la rete WildStream, non potendosi permettere né segretarie né altro era finito per comprarsi una I.A. molto meno costosa e priva di stipendio mensile, < Marx abbassa l’ironia al 40%, non sono in vena di scherzare, voglio solo prendere uno dei miei vecchi sigari fumarli e bermi un caffè nero, dimmi solo se ci sono dei messaggi?>, <Ai suoi comandi, ci sono 5 nuovi messaggi, 3 dagli uffici del comune su pagamenti arretrati >, <Marx quelli cestinali subito, non voglio leggerli, continua>, nel mentre cominciò a svestirsi , si tolse  il cappotto, posò le chiavi e si infilò le ciabatte, <uno è un messaggio corto, dal Sig. Simon Trivella, dice :”Incontriamoci domani alla stazione di BreveHeart alle 12”>, <mmh ok , vediamo cosa vuole quel vecchio sognatore dei Mangia Polvere >, <Ultimo messaggio viene dal dipartimento, dall’ Istituto del Benessere Metropolitano Interno, I.B.M.I.,>.

    lLa IBMI era semplicemente la polizia, a cui avevano cambiato nome nell’ultimo ventennio, per ispirare più fiducia nella mente dei cittadini, e a Robert questa pagliacciata non gli era mai piaciuta. Schumann rabbrividì per un istante, iniziò ad ansimare, iniziò addirittura a tremare, cercò di calmarsi, il solo sentire di essere stato contattato da loro, il suo vecchio lavoro a cui da giovane aveva dedicato sogni e speranze poi infrante bruscamente, gli aveva fatto ricordare brutti momenti. Una volta rilassato, pressoché una quindicina di secondi, domandò <Marx chi la manda?> , < Robert la manda il capo della polizia Axl Rose, Robert sembrerebbe una richiesta di aiuto, è in allegato un olonastro>, <Marx avvialo!!!>.

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