Mix tape: si chiamavano così le musicassette che gli amici si scambiavano negli anni Ottanta, mixando artisti e brani secondo il gusto e l’umore. Nelle “Mix tape” di Belleville un ospite ogni volta diverso consiglia i libri, le riviste, i podcast, i dischi, i film che più lo hanno appassionato e ispirato.
Questa settimana tocca a Silvia Ballestra, scrittrice e traduttrice, che al nostro invito ha risposto così:
Una Mix Tape con due serie e tre libri.
La prima serie è tutto Seinfeld (in onda su Netflix), che non conoscevo e che sto guardando da mesi beneficiando dell’effetto vintage e accumulo. Mi spiego: il fatto di guardare tutta la sequenza a distanza di anni da quando è iniziata (è stata trasmessa negli Stati Uniti dal 1989 al 1998) permette di fare confronti tra ieri e oggi, dunque comprendere cambiamenti di sensibilità e temi. Certe cose sono scadute, sorpassate, ma altre assolutamente attuali. Determinati costumi, e manie, e guasti, e tic, assolutamente anticipati rispetto all’oggi da noi e quindi, oltre che divertente, lo trovo anche molto istruttivo (ridateci la comicità dei decenni scorsi, eravamo tutti molto più liberi e scemi!).
L’altra serie è La fantastica signora Maisel (su Prime) di cui adoro tutto: battute, monologhi, storia, vestiti da sogno, cappelli folli, personaggi, sbavature, scenografia, cadute. Una goduria totale e attori fantastici, luci e colori. Finita l’ultima stagione, in attesa della nuova (che sarà anche l’ultima) mi è venuta voglia di rivedere tutto daccapo.
I libri, due saggi e una raccolta di poesie.
Il primo libro è Emergenza di Stato di Andrea Miconi (Giometti & Antonello editore), appena uscito. Andrea Miconi insegna sociologia ed è stato il primo a scrivere in modo critico di gestione della pandemia in un primo pamphlet, molto importante, intitolato Epidemie e controllo sociale (manifestolibri). Qui approfondisce quella che definisce “la costruzione discorsiva della sottomissione al potere”, analizzando quello che è successo con media e intellettuali in questi mesi di discorso pubblico caratterizzato da conformismo totalizzante e compressione delle libertà. Più che mai necessario, anche per cercare di capire qualcosa di più di quello che ci è successo prima di archiviare tutto e passare alla prossima tragedia/emergenza.
Con il potere ha a che fare anche il secondo saggio, Breve storia dei gas lacrimogeni di Anna Feigenbaum (Edizioni Malamente). Come recita il titolo, si tratta anche di un libro di storia, che parte dalla prima guerra mondiale e arriva ai giorni nostri con il controllo dell’ordine pubblico. Anche questo libro mi sembra molto attuale per tema (“gas di guerra per tempi di pace”) e implicazioni rispetto ai diritti.
L’ultimo consiglio è un bellissimo librone (più di mille pagine), La poesia degli animali, a cura di Mino Petazzini (Luca Sossella editore). Sottotitolo: “un’antologia di testi su cane, cavallo, gatto e altri animali domestici”. Una festa, un libro ricco e articolato che offre più di un percorso di riflessione attorno ai vari esseri che, insieme a noi, abitano questo mondo e le nostre case. Parole, versi, sguardi da poeti del mondo verso gli esseri senza voce. Bellezza allo stato puro. Da leggere, con stupore.
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