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La scrittura impegnata

16,00 

Che cosa vuol dire fare letteratura impegnata.

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Docente
Walter Siti
Durata
46 minuti
Modalità
Streaming video

La letteratura è al servizio del bene? È possibile attraverso di essa contribuire al progresso civile e morale della società? Walter Siti, uno dei più importanti scrittori contemporanei, riflette su cosa vuol dire, oggi, scrivere racconti e romanzi “impegnati”. Vuol dire curare il nostro stile di scrittura per non cadere nei luoghi comuni, evitare le trappole del sentimentalismo e della retorica, affinare lo sguardo per raccontare la realtà senza edulcorarla o piegarla alle ideologie. Perché la vocazione autentica della letteratura è quella del bastian contrario, che mette in discussione le certezze adottando un punto di vista laterale, inedito e mai scontato sul mondo.

 

Sommario

Dal postmodernismo al nuovo impegno civile. I nemici della letteratura impegnata: retorica, sentimentalismo, stereotipo. Il ricatto della commozione. Un esempio: La capanna dello zio Tom. Sartre e la letteratura come scuola di libertà. Propaganda vs conoscenza. Raccontare senza edulcorare. Fuori dal luogo comune. Dal significato all’efficacia: critica letteraria e neuroscienze. La forma è contenuto. Quando l’impegno diventa intrattenimento. Dare la parola al male. Una modesta proposta di Jonathan Swift.

Docente

Walter Siti

Docente universitario in pensione, critico letterario e romanziere (e anche, come spesso si dice in tono d'accusa, intellettuale). Nato a Modena nel 1947, morirà probabilmente a Milano.

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