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Cose che capitano
27 novembre > 3 dicembre 2017
(Preparandosi a “Laventicinquesimaora.”, il premio letterario di Belleville che si svolge dalle 23.00 di sabato 2 alle 23.59 di domenica 3 dicembre)
Per iniziare, Salman Rushdie è al Circolo dei Lettori a Torinoper il tour del suo ultimo romanzo, La caduta dei Golden(domenica 26 novembre, ore 17.00, via Giambattista Bogino 9).
Sempre domenica a Roma c’è la Festa per Italo Calvino dove leggeranno, tra gli altri, Rosella Postorino, Piera Degli Esposti, Paolo Bonacelli, Andrea Cortellessa, Edoardo Camurri e Nadia Terranova (domenica 26 novembre, ore 18.30, Apollo Undici – via Bixio 80/A). Martedì 28 Nadia Terranova sarà anche alla Libreria Giufà per presentare Un attimo prima di Fabio Deotto (martedì 28 novembre, ore 18.30, via degli Aurunci 38).
Continuano le cene d’autore all’Osteria del Biliardo a Milano: ospiti Marcello Fois con Del dirsi addio, Einaudi, e Pasquale Ruju con Nero di mare, E/O Edizioni (mercoledì 29 novembre, via Enrico Cialdini 107; per info e prenotazioni: cucinacalibronoir@gmail.com). Sempre mercoledì e sempre a Milano c’è Don Robertson, “uno dei grandi scrittori meno conosciuti degli Stati Uniti” per Stephen King. Robertson è stato recentemente pubblicato in Italia da Nutrimenti (Un uomo autentico, 2016). Il traduttore Nicola Manuppelliracconta la sua scoperta di Robertson e di altri scrittori irlandesi e americani (martedì 28 novembre, ore 19.30, Isola dei Libri, via Pollaiuolo 5 – Milano).
A Milano arriva anche Kwame Alexander, che con The Crossing (2015) ha vinto la John Newbery Medal, uno dei premi più importanti della letteratura per ragazzi (mercoledì 29 novembre, ore 17.00, Mondadori Megastore – Piazza Duomo 1).
Lo stesso giorno Iperborea e la Libreria Verso organizzano un laboratorio per bambini a cura di Martina Folena, dove si leggeranno brani da Greta Grintosa di Astrid Lindgren, uno dei primi libri della nuova collana i Miniborei (mercoledì 29 novembre, ore 17.00, Corso di Porta Ticinese 40).
Per concludere, e prepararsi al prossimo weekend, Michele Serra presenta a Firenze Il grande libro delle amache, curato e introdotto da Giacomo Papi: cento corsivi all’anno per raccontare venticinque anni di storia italiana, dal 1992 al 2015 (venerdì 1 dicembre, ore 18.30, Libreria Feltrinelli – Piazza della Repubblica n.26/27/28/29). Per chi avesse altro da fare, riportiamo l’elenco delle principali opinioni di Michele Serra, così come compare nella Nota del curatore che apre il librone:
1. I governanti non sono migliori dei governati.
2. I poveri sono anche poveri di parole.
3. La cultura è pedagogia, almeno un po’, altrimenti non è cultura: è sbagliato dare al pubblico cose sempre più facili.
4. Le parole servono a dire, non a gridare. Mantenere i significati nella loro misura è un fatto politico.
5. Il marketing ti frega sempre.
6. Essere irreperibili sarà la ricchezza del futuro (e coinciderà con la libertà di non rispondere al telefonino, alle email, apparire in tv ed essere presenti sui social network).
7. Ognuno è padrone della propria immagine.
8. Il pudore sta scomparendo (quindi a pochi importa della propria immagine).
9. L’immensità della finanza rende irrilevante la politica.
10. I partiti devono stare fuori dalla Rai.
11. Conservare, e nel caso riparare, è meglio che costruire.
12. Non esiste sviluppo senza progresso.
13. Le tragedie della storia e quelle private sono quasi sempre dovute ai maschi alfa.
14. Il passato è rimasto e riemerge di continuo. L’uomo primitivo siamo noi.
15. Non bisogna bastonare chi cade.
16. Bisogna sforzarsi di essere educati.
17. La contaminazione è bene: è vita. L’aspirazione alla purezza è male: è morte.
18. I laici, a differenza dei fanatici, non impongono agli altri i loro comportamenti.
19. La natura non è né buona né cattiva, però è bella.
20. Mentre l’uomo si affanna, il lupo è ricomparso sull’Appennino.
21. D’inverno fa freddo, d’estate fa caldo.
Cose che capiteranno:
Noir in Festival / dal 4 al 10 dicembre
Più libri più liberi / dal 6 al 10 dicembre
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