Una storia è molto di più di una successione di fatti. È un ordito, una tessitura fatta di richiami, contrasti, motivi ricorrenti: in altre parole, una trama. Ma come si imbastisce, in concreto, una storia? Esistono dei modelli universali? E in che modo questi modelli possono essere interpretati, rinnovati o sovvertiti? Dalle fiabe ai grandi romanzi dell’Otto e Novecento, il laboratorio esplorerà le strutture e gli archetipi che hanno dato forma alla tradizione letteraria occidentale, dando modo ai partecipanti di allenarsi a riconoscere e organizzare le strutture portanti di un racconto.
Sede
Il workshop si svolgerà nella Sala civica Sant’Agata al Circolino Città Alta, vicolo Sant’Agata 19, a Bergamo.
Le iscrizioni chiuderanno al raggiungimento del numero massimo di partecipanti (22).
Come costruire una trama è il secondo dei sei laboratori del ciclo Gli elementi di una storia, organizzato dalla Scuola Belleville presso il Circolino di Città Alta a Bergamo e dedicato a chi vuole affinare le proprie capacità narrative. Ciascun laboratorio, concentrato in una giornata, è dedicato a uno degli elementi costitutivi della narrazione – dal personaggio al dialogo, dall’intreccio alla scena – e alle competenze tecniche necessarie a orchestrarli e metterli su pagina. A turno, Giulia Caminito, Giorgio Fontana, Lorenza Pieri, Andrea Tarabbia, Tiziano Scarpa e Edoardo Brugnatelli analizzeranno brani letterari, forniranno consigli pratici e proporranno esercitazioni che saranno svolte, lette e commentate in classe, fornendo spunti utili a tutti i partecipanti.
Modalità di ammissione
È possibile iscriversi al ciclo completo di cinque lezioni a un prezzo scontato (625 euro), oppure partecipare a uno o più laboratori al costo di 140 euro ciascuno. Per ulteriori informazioni scrivere a amministrazione@bellevillelascuola.com
Programma completo dei workshop
Sabato 16 dicembre
Costruire una trama con Giorgio Fontana
Una storia è molto di più di una successione di fatti. È un ordito, una tessitura fatta di richiami, contrasti, motivi ricorrenti: in altre parole, una trama. Ma come si imbastisce, in concreto, una storia? Esistono dei modelli universali? E in che modo questi modelli possono essere interpretati, rinnovati o sovvertiti? Dalle fiabe ai grandi romanzi dell’Otto e Novecento, il laboratorio esplorerà le strutture e gli archetipi che hanno dato forma alla tradizione letteraria occidentale, dando modo ai partecipanti di allenarsi a riconoscere e organizzare le strutture portanti di un racconto.
Sabato 20 gennaio
Dare voce: l’arte del dialogo con Lorenza Pieri
Caratterizzare un personaggio significa dargli la parola, ma il dialogo letterario è molto diverso – per sintassi, densità, ritmo – da una conversazione reale. Come si lavora sui personaggi per dar loro una voce personale? In che modo il dialogo diventa azione, portando avanti la storia e generando complicazioni e conflitti? E quanto pesa, in una conversazione letteraria, ciò a cui si allude soltanto, o che viene taciuto? I partecipanti si confronteranno con queste e altre domande attraverso letture ed esercitazioni.
Sabato 17 febbraio
Il senso della scena con Andrea Tarabbia
La scena è l’unità minima di un racconto: attraverso di essa il lettore viene trasportato dentro ambienti e situazioni specifiche, e partecipa delle azioni e dei desideri dei personaggi. In una scena operano simultaneamente tutti gli elementi della narrazione: personaggi, tempo e spazio, intreccio, punto di vista, voce e stile. Una scena ben congegnata funziona come un racconto a sé, ma nello stesso tempo è inseparabile dalla trama nel suo complesso, dai suoi equilibri interni e della sua evoluzione. Il laboratorio analizzerà le tecniche attraverso le quali lo scrittore cura la resa d’ambiente, il montaggio, la progressione drammatica, invitando i partecipanti a cimentarsi concretamente nella scrittura.
Sabato 13 aprile
Leggere, rileggere, riscrivere con Edoardo Brugnatelli
La revisione è una fase cruciale del processo di scrittura. In che modo rileggersi può aiutare a mettere a fuoco la storia, a affinare lo stile, a potenziare il testo per renderlo più chiaro, credibile, coinvolgente? Il workshop approfondirà i criteri utili a affrontare la fase di rilettura e revisione, facendo proprie le competenze e gli strumenti dell’editor. Perché in narrativa il cosa raccontiamo è importante, ma ancor più importante è il come lo raccontiamo: in questo “come” è l’essenza di un vero e proprio corpo a corpo con le parole, di un lavoro instancabile volto a rendere il testo il più rispondente possibile alle nostre intenzioni espressive.
Sabato 16 marzo
Scrivere di sé con Tiziano Scarpa
Scrivere di sé non significa semplicemente trasferire le proprie esperienze su pagina. Implica la capacità di trasformare il dato biografico in narrazione (attraverso un processo di selezione e manipolazione) e di far sentire vero ciò che è rappresentazione (e dunque finto). Ma come approcciare questo delicato procedimento alchemico? Quali sono le ingenuità da evitare e quali, invece, le consapevolezze da mettere in campo? Lo scrittore Tiziano Scarpa guiderà i partecipanti in un percorso teorico e pratico attraverso le pieghe del memoir e dell’auto-fiction, per identificare le tecniche utili a convertire l’esperienza in racconto – originale nell’immaginario, nello sguardo, nella voce, e insieme universale.