Lunedì 27 febbraio partirà l’ottava edizione della Scuola annuale di scrittura, un percorso teorico e pratico ad alta intensità pensato per tutti coloro che vogliono affinare le proprie capacità di scrittura. E lavorare a un progetto (romanzo, raccolta di racconti, memoir, soggetto per un film o una serie TV, podcast, reportage…) sotto la guida degli insegnanti. Alla fine del corso, gli studenti potranno presentare i propri testi a case editrici e agenzie letterarie.
Dalla costruzione dei personaggi a quella della trama, dalla stesura dei dialoghi all’uso del punto di vista, dall’approfondimento dei generi all’editing, dai fondamenti del giornalismo a quelli della sceneggiatura e del podcast, il percorso didattico della Scuola annuale è il più impegnativo e completo tra quelli offerti da Belleville: 300 ore a stretto contatto con i docenti e il tutor per imparare le tecniche della narrazione e avvicinarsi al mondo dell’editoria e dei media.
Se ancora non vi abbiamo convinti e vi state chiedendo perché frequentare la Scuola annuale, abbiamo elencato alcuni buoni motivi per farlo.
1. Perché si legge. Tanto.
2. Perché si scrive.
3. Perché si scopre che ogni scrittore è anche un attore.
4. Perché scrivere è sapere tutto, dalle regole della pallamano a come si uccidono i draghi.
5. Perché ogni giorno la lavagna si riempie – di mappe, idee, percorsi.
6. Perché ci sono le pause caffè.
7. Perché scrivere è avere “un piede nell’erudizione, l’altro nella magia”. (M. Yourcenar)
Inoltre:
- Perché si entra a far parte di una comunità di scrittori e lettori.
- Perché il primo nemico di chi scrive è la vaghezza.
- Perché la prima qualità di chi scrive è la testardaggine.
- Per fare i conti con i propri punti di forza e di debolezza.
- Per superare il “censore interno” e assumersi il rischio della creazione.