Le epidemie sono, da sempre, un potente motore per la narrazione. L’epidemia ha una sua struttura narrativa, con un crescendo, un climax e uno scioglimento, come nel Viaggio dell’Eroe; svela le nostre passioni, umane e disumane; sovverte i meccanismi di potere trasformando i potenti in impotenti e le persone comuni in eroi o antieroi. L’epidemia fa quello che fa la letteratura: svela l’uomo, interrompe il flusso quotidiano e fa irrompere lo straordinario, unisce universale e individuale, sospende il potere e impone pause da cui possono nascere storie.
Giacomo Papi, scrittore e direttore della Scuola di scrittura Belleville e TYPEE, ha dialogato con gli studenti su come letteratura e malattia siano legate dai tempi di Tucidide e Luciano, Boccaccio e Manzoni, per arrivare a José Saramago, Philip Roth o Stephen King. Il video della lezione, che si è tenuta su BellevilleOnline, è disponibile a questo link.
Quella che segue è una lista, necessariamente parziale, dei libri che raccontano epidemie reali o immaginarie. La maggior parte sono romanzi, ma anche poemi, cronache storie, cornici di raccolte di novelle o grandi reportage narrativi, come il consigliatissimo Spillover di David Quammen. Come si vede, il rapporto è strettissimo, e la narrazione del contagio è quasi un genere a sé.