Il video integrale dell’incontro di lunedì 2 dicembre 2019
Lawrence Wright, scrittore, sceneggiatore, giornalista del New Yorker e Premio Pulitzer, ha parlato di storie, di personaggi-asini che trasportano informazioni, di come raccogliere appunti e di come ordinarli, del momento in cui finalmente si scrive e di come si può combattere per la verità.
L’autore di Le altissime Torri , La prigione della fede. Scientology a Hollywood (Adelphi) e dell’ultimo reportage-memoir Dio salvi il Texas Viaggio nel futuro dell’America (NR Edizioni) ha dialogato con Marilisa Palumbo, giornalista del Corriere della Sera.
«Questo è il mistero più grande: cosa voglio scrivere? Mi spiace scoprirlo, mettere insieme la storia come le tessere di un puzzle».
«Ci sono momenti in cui odio scrivere. Ma anche odiarlo fa parte del processo di scrittura».
«Nel cinema i registi sono i re. Una delle ragioni per cui le serie tv vanno così bene oggi è che gli scrittori comandano».
«Dieci anni fa la democrazia sembrava vincere ovunque. Oggi accade il contrario e le dittature bollano ogni verità come falsa. Siamo in una guerra per la verità, è la guerra del nostro tempo».