Forte dei suoi 22,3 milioni di libri venduti in Italia nel 2022 (2,6 milioni in più rispetto al 2019, con una crescita netta delle vendite di fumetti e dei manga), l’editoria per ragazzi si conferma in buona salute ed è sempre più attenta a formati e generi nuovi.
Insieme a Chiara Fiengo, editor responsabile dell’area ragazzi di Feltrinelli e docente del corso online Scrivere per ragazzi in partenza il 12 aprile, abbiamo selezionato e commentato altre cinque buone notizie in tema di editoria per l’infanzia.
1- Un buon libro per ragazzi può essere apprezzato a qualunque età.
Non solo Il Piccolo principe e la saga di Harry Potter: sono davvero numerose le storie per ragazzi che, nel tempo, hanno dimostrato di saper parlare a un pubblico più vasto, trasformandosi in casi editoriali tout court. Basti pensare al Signore delle mosche (1954), concepito da William Golding come alternativa alla letteratura per ragazzi del suo tempo (da lui giudicata troppo moralista e ipocrita) e poi diventato una lettura imprescindibile per tutti, al punto che il Guardian l’ha inserito nella lista dei 100 migliori romanzi in lingua inglese. Oppure, in anni più recenti, a Storie della buonanotte per bambine ribelli di Elena Favilli e Francesca Cavallo, che nel 2017 ha inaugurato un trend editoriale che dura tutt’oggi (quello delle compilation di biografie di personaggi femminili illustri o, al contrario, misconosciuti, comunque geniali e non conformi), giungendo a vendere 6 milioni di copie nel mondo. O, ancora, alla saga best-seller dell’Attraversaspecchi di Christelle Dabos; agli albi illustrati di Rébecca Dautremer; alle favole e ai classici rieditati con le illustrazioni di Benjamin Lacombe… Tutti titoli in origine destinati a un pubblico di bambini e ragazzi, a conti fatti rivelatisi capaci di sollecitare l’immaginazione e l’immedesimazione da parte di lettori di tutte le età.
2- I potenziali lettori si rinnovano ogni anno.
In un mercato editoriale generalista dominato dalle novità – il cui life-span è notoriamente effimero – i libri per bambini e ragazzi godono di una “vita” mediamente più lunga, riuscendo a farsi leggere con passione generazione dopo generazione. A prescindere dall’evoluzione costante delle “mode” e del gusto, infatti, i bambini di ogni tempo attraversano le medesime tappe di crescita, si confrontano con le stesse emozioni, paure, curiosità. Un libro capace di intercettare la sensibilità dei piccoli lettori invecchia molto lentamente o non invecchia affatto, perché tocca corde tanto profonde quanto universali.
3- Sempre più ragazzi usano TikTok per scambiarsi consigli sui libri da leggere.
Su TikTok è sempre più diffuso l’utilizzo dell’hashtag #BookTok tramite cui ragazzi e ragazze consigliano i libri che più li hanno coinvolti ed emozionati. Si tratta di romanzi il cui successo è nato sulla piattaforma – è il caso della canzone d’Achille di Madeline Miller, che rivisita in chiave queer le figure degli eroi omerici Achille e Patroclo – ma anche di best-seller usciti alcuni anni fa e riportati in classifica grazie all’effetto BookTok, come ad esempio Dio di illusioni di Donna Tartt, – la cui prima edizione risale al 1992, Trilogia della città di K. di Ágota Kristóf (1998), Follia di Patrick McGrath (1998), Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron (2007). La popolarità di un libro può essere innescata dai book influencers che, con la loro autorevolezza, indirizzano la community verso una certa lettura, ma anche dal passaparola generato da utenti comuni che, suggerendo alcuni titoli, contribuiscono al loro successo.
4- I giovani lettori hanno fame di novità.
“Per fortuna! Hanno fame di novità, ma non solo: potremmo dire che spesso sono i giovani stessi a portarci verso le novità, a scovarla e a tracciare la strada, mostrando a chi lavora nel mondo dell’editoria in che direzione andare.
Agli scrittori sta poi la responsabilità di stare in sintonia con loro e a noi editoriali di intercettarle e comprenderle e pubblicarle al momento e nel modo giusto.”
5- A Belleville esiste un corso dedicato alla letteratura e all’editoria per ragazzi.
Scrivere per ragazzi è un corso online in programma dal 12 aprile. Nel modulo “Fondamenti”, Beatrice Masini (scrittrice per ragazzi e adulti, a lungo responsabile della Rizzoli ragazzi, oggi direttrice di divisione per la narrativa Bompiani) e Giordano Aterini (autore e editor della narrativa Mondadori) prenderanno in esame i generi, le forme e i temi capaci di affascinare i giovani lettori. Attraverso un mix di teoria e esercizi, partendo dall’analisi di cinque libri memorabili – un album illustrato, una fiaba, una “prima lettura”, un middle grade e un romanzo per giovani adulti – approfondiranno le scelte e le strategie utili a comunicare con un pubblico sensibile e esigentissimo.
Nel modulo “Laboratorio”, Chiara Fiengo (già editor della collana di libri per bambini e ragazzi Il Battello a Vapore, attualmente editor responsabile dell’area ragazzi di Feltrinelli) guiderà i partecipanti nello sviluppo di un personale progetto di scrittura, accompagnandoli attraverso le fasi che dall’ideazione arrivano fino alla costruzione di un personaggio, una scaletta, una voce, un incipit. Senza dimenticare gli aspetti legati alla fase di editing e alla presentazione del proprio progetto a editor o agenti letterari.