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Pensare le radici

    Tanto in Spagna quanto in Italia, gli anni Cinquanta del Novecento sono stati il decennio del “Miracolo economico”: così viene sbrigativamente etichettata l’epoca dell’impoverimento estremo delle campagne e dello sgretolarsi della civiltà rurale. In realtà, il Miracolo fu anche un evento catastrofico; una mutazione antropologica, come la definì Pasolini; il Grande Trauma. Oggi, sul ciglio del collasso ecologico, le figlie di quel trauma cercano giustizia e in qualche caso vendetta. Brigitte Vasallo è una ricercatrice e attivista che allo sforzo di rifondare le categorie della nostra vita (l’amore, il linguaggio, le radici) si dedica con un’intelligenza e un’energia eccezionali: una scrittrice alla ricerca di una “letteratura per non-lettrici” – e di un modo per raccontarla all’altezza delle culture orali da cui proviene.

    Brigitte Vasallo

    Nata a Barcellona nel 1973, prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato come donna delle pulizie, cameriera, giornalista e marinaio. È drammaturga, attivista, ricercatrice e insegna presso l’Università di New York (CUNY) e l’Università Autonoma di Barcellona (UAB). Le sue ricerche si concentrano sui meccanismi di appartenenza e alterità, con un interesse particolare per la differenza sessuale e la memoria della diaspora rurale. Tra le sue pubblicazioni: Pornoburka (Il Galeone 2020), Per una rivoluzione degli affetti. Pensiero monogamo e terrore poliamoroso (Effequ 2022) e Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe (Tamu Edizioni 2023).

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