La natura non è più quella di una volta. L’impatto della civiltà umana l’ha alterata irreversibilmente e la consapevolezza ecologica rende difficile, ansiogeno, persino pensarla. Eppure, ripensare la natura e noi stessi come soggetto naturale tra i molti non è mai stato urgente come oggi. Ma in che modo si semina e si coltiva un nuovo senso della natura? Che contributo possono dare la filosofia, l’arte, la letteratura, spesso alleate di una visione antropocentrica delle cose? Può il viaggio, l’esperienza di un corpo che si avventura in spazi estranei, popolati di presenze umane e non, diventare un portale, un vero e proprio metodo, verso nuovi paradigmi e nuovi modi di stare al mondo? Ce ne parlano Paolo Pecere, filosofo, e Paolo Giordano, scrittore tra i più lucidi e talentuosi di oggi che nel suo Tasmania si è occupato delle implicazioni sociali, psicologiche e narrative della crisi ambientale in atto.
Pensare la natura

Paolo Giordano
Nato a Torino nel 1982, è laureato e ha un dottorato in fisica teorica all'Università degli studi di Torino. Il suo romanzo d’esordio, La solitudine dei numeri primi (Mondadori 2008), ha vinto il Premio Campiello Opera Prima, il Premio Fiesole Narrativa Under 40 e il Premio Strega 2008. Un suo racconto è incluso nell'antologia Dignità! Nove scrittori per Medici Senza Frontiere (Feltrinelli 2011). Tra gli altri suoi romanzi ricordiamo Il corpo umano (Mondadori 2012), Il nero e l'argento (Einaudi 2014) e Divorare il cielo (Einaudi 2018). Nel 2020 pubblica con Einaudi il saggio Nel contagio.

Paolo Pecere
Insegna Storia della filosofia all’università di Roma Tre. Si occupa dei rapporti tra filosofia, scienze della natura e psicologia in età moderna e contemporanea. Tra i suoi libri: La filosofia della natura in Kant (Pagina 2009), Dalla parte di Alice. La coscienza e l’immaginario (Mimesis 2015), Soul, Mind and Brain from Descartes to Cognitive Science. A Critical History (Springer 2020), e i manuali di filosofia per la scuola secondaria di secondo grado La ricerca della conoscenza e Vivere la conoscenza (Mondadori 2018, 2022, con R. Chiaradonna). Scrive di viaggi e di libri sul Tascabile. Ha pubblicato i romanzi La vita lontana (LiberAria 2018), Risorgere (Chiarelettere 2019) e i saggi narrativi Il dio che danza. Viaggi, trance, trasformazioni (nottetempo 2021) e Il senso della natura. Sette sentieri per la Terra (Sellerio 2024).
