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Sotto il vulcano. Laboratorio di scrittura erotica

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    In attesa che a inizio ottobre riparta il il laboratorio di scrittura erotica Sotto il vulcano, lasciamo che Sarah Barberis, docente del corso, ci racconti com’è andata la prima edizione.

    Buona lettura!

    Ogni volta che vado a Stromboli succede qualcosa. La prima volta ci ho incontrato me stessa. Ero pelosa e impulsiva come quel vulcano, che sempre borbotta e, quando meno te lo aspetti, senza nessun preavviso, esplode. Poi, le volte successive, ho continuato a incontrare pezzi di me, nelle rocce, negli asini, nei capperi e nelle turiste tedesche. Una volta ci ho incontrato l’amore. Quello che chiamerò, per semplicità, per il resto della mia vita, un grande amore. A lui ho dedicato il mio primo romanzo. Ci sono tornata ancora, con lui, perché i nostri corpi, su quell’isola, sudavano bene insieme.
    L’ultima volta che ho messo piede sull’isola ho tenuto un corso di scrittura erotica a uno dei gruppi più belli che abbia mai conosciuto.

    Ci siamo incontrati e conosciuti, ci siamo confessati tutto e tenuti stretti nella stessa morsa di desiderio. Abbiamo scritto cose autentiche e abbiamo imparato a costruire un racconto a partire da intimità viscerali e pulsanti. Abbiamo nuotato nudi insieme, mangiato troppo, riso fino a svenire e guardato film erotici come si faceva alle medie, di nascosto.
    Purtroppo non si è concluso tutto in un’orgia, ma è solo perché ero un’insegnante agli esordi. Conto di riuscire a fare anche di queste magie.


    Sarah

    © Foto di Raffaele Bellezza

    > Per saperne di più sulla prossima edizione (dall’11 al 16 ottobre 2025) tutte le info sono qui.

    Sarah Barberis

    Sarah Barberis è giornalista, scrittrice e traduttrice. Ha tradotto Joan Didion, Allen Ginsberg e Eve Ensler (è sua la ritraduzione, con Margherita Bignardi, dei Monologhi della vagina, il Saggiatore 2018). Ha pubblicato un romanzo dal titolo Come fare l’amore (Sonzogno 2023) e sviluppato una lunga esperienza nella scrittura del corpo, del benessere e del piacere. Alla dimestichezza con la parola, suo primo istintivo amore, unisce una vasta esperienza in pratiche somatiche. Scrive di etimologia sul canale Instagram @etimofuggente.