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Mix tape di Nicolò Porcelluzzi

    Mix tape: si chiamavano così le musicassette che gli amici si scambiavano negli anni Ottanta, mixando artisti e brani secondo il gusto e l’umore. Nelle “Mix tape” di Belleville un ospite ogni volta diverso consiglia i libri, le riviste, i podcast, i dischi, i film che più lo hanno appassionato e ispirato.
    Questa settimana tocca a Nicolò Porcelluzzi, editor del Tascabile e autore, che al nostro invito ha risposto così:

    Novella: I compagni sconosciuti di Franco Lucentini (Einaudi, 1951).
     Un romanzo o, più precisamente, una novella. Il racconto (che a me sembra pulito, perfetto) di un sopravvissuto alla guerra che si trova in un paese che non è il suo, tra persone che conosce poco e di cui si innamora, ma poco, perché potrebbero non vedersi più; come succede quando si vive spaesati e inibiti da quell’idea cinica che anticipa il futuro, le sue contrazioni; facciamo i realisti, a volte sbagliamo.
     
    Saggio: Spegnere le luci e guardare il mondo di tanto in tanto di Virginia Woolf (mimimum fax, 2014).
    Un piccolo saggio per i cosiddetti completisti, mi ha ridato ossigeno in mezzo a mattoni apocalittici e diari psicanalitici. Da leggere a salti, quando si vuole, per rimuginare su cosa tiene in piedi un libro, sulle forme dello stile, dei pensieri che lo formano. Altri saggetti ossigenanti letti di recente: il libro di Masneri su Arbasino, i saggi di traduzione di Meneghello.
     
    Album: Circles di Mac Miller (2020).
    Per combattere la vocina che mi chiede di parlare di roba alta, generi e nomi poco battuti, il name dropping di field recorder eccetera eccetera, porto Circles, il disco postumo di Mac Miller. In mezzo a tanta musica senza parole, è il disco che ho ascoltato di più negli ultimi due anni.
     
    Video: Behind the soundtrack. ‘Uncut Gems’ with Daniel Lopatin aka OPN (2020), It Wasn’t Me – live di Shaggy e Rikrok (2001), Giuseppe Ungaretti e la nipotina Anna (Rai Teche).
    Quando non lavoro per altre persone passo molto tempo su YouTube. Ci sono dei video che mi piace conservare, ne pesco qualcuno al volo: nel primo si vede Daniel Lopatin (Oneohtrix Point Never) raccontare come ha composto la colonna sonora di Uncut Gems, un film che – per vari motivi – mi sembra inarrivabile.
    Il secondo è un live di Shaggy in un assurdo compleanno-tributo a Michael Jackson, mi piace la voce di Rikrok e il suo essere fuori moda, la leggerezza fuori posto di tutti i presenti, l’Occidente che festeggia come dovesse regnare per sempre; è un video che mi diverte molto (qui un piccolo documentario sulla storia di It wasn’t me). Aggiungo un ultimo video, dalle teche RAI, che riguardo spesso: Ungaretti e la sua nipotina Anna.

    Podcast: Una specie di tenerezza. Marlene Dumas tra parole e immagini di Ivan Carozzi (2022).
    L’ultimo che ho ascoltato dura un’ora, sono due episodi, si chiama Una specie di tenerezza e l’ha fatto Ivan Carozzi per Chora. Racconta la vita e le opere di Marlene Dumas, artista, in occasione di una personale a Palazzo Grassi.

    > Leggi qui gli altri articoli della rubrica “Mix tape”.

    Nicolò Porcelluzzi

    Nicolò Porcelluzzi è editor del Tascabile, ha scritto per Internazionale e altre riviste ed è autore di podcast. Ha scritto Fare i versi (Quanti, Einaudi 2022) e, con Matteo De Giuli, MEDUSA. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo) (Not, NERO editions 2021).